In questo articolo spiegherò come preparare l’acqua rituale di San Giovanni, quando farlo e come utilizzarla al meglio. Ogni anno è tassativo per me portare avanti questa tradizione e sfruttare il potenziale di questa notte magica. Per abitudine ne preparo sempre in abbondanza, così da regalarla alle persone che amo, perché “l’acqua rituale di San Giovanni scaccia via tutti i malanni!”
Esistono diverse modalità di esecuzione, a seconda del territorio in cui ci si trova e delle usanze che si vogliono rispettare. Qui porto la mia esperienza, che oggi è anche quella delle persone che mi seguono da anni.
Che cosa si celebra nella notte di San Giovanni: la leggenda
Il 24 giugno è la notte di San Giovanni, da sempre considerata magica!
Nel “ciclo di rivoluzione” intorno al Sole, in questo periodo siamo appena entrati in estate.
Come “momento energetico” invece siamo nel pieno dell’estate, quando il sole è al suo apice e imprime forza e vigore alla natura e alle sue creature.
La leggenda narra che, durante questa notte il sole (energia di fuoco) si sposi con la luna, (energia d’acqua): un connubio di energie potenti e generatrici di vita. L’energia maschile, d’azione di forza e vigore, l’energia del “padre”, che si fonde con l’energia del femminile, della “madre”, accogliente, introspettiva ed emotiva.
Uno sposalizio che avviene anche sulla Terra, tra la natura e dentro di noi. Un momento per bilanciare queste due forze interiori che ci consentono di essere chi siamo: un Tao, un insieme di Yin e Yang.
Da questa credenza nascono i riti dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare.
Il falò assume un ruolo centrale, a simboleggiare il potere del fuoco del Sole.
La rugiada, allo stesso modo, viene raccolta nella notte, a simboleggiare il potere della Luna, e la sua forte connessione con tutte le acque della Terra.
Secondo gli antichi in questa notte “cade dal cielo la rugiada degli Dei” e per questo motivo si crede che abbia un forte potere curativo.
La tradizione di questa notte magica
In questa notte magica le piante e i fiori vengono influenzati da tale particolare forza. Per sfruttarla al meglio, per tradizione, si prepara l’acqua rituale di San Giovanni.
Esistono diversi scritti che parlano di raccogliere erbe specifiche come:
- l’iperico, conosciuto anche come “erba di san Giovanni”, l’erba solstiziale sacra per eccellenza. Si credeva che raccolto a mezzogiorno, come ancora si dovrebbe fare, era in grado di curare numerose malattie, mentre le radici, raccolte a mezzanotte tenevano lontano gli spiriti maligni.
- il rosmarino, anche lui è considerato come una delle piante simbolo del solstizio d’estate. Il suo nome deriva dal latino rosmarinus composto da ros (rugiada) + marinus (marino) = “rugiada di mare”.
- la lavanda, la cui spiga è da sempre considerata un amuleto contro le disgrazie ed i demoni. Un talismano di prosperità e fecondità.
Altri scritti consigliano di raccogliere erbe e fiori spontanei della propria zona.
Io personalmente raccolgo fiori ed erbe del mio giardino personale, fiori ed erbe che sono intrise della mia energia e della mia famiglia, che crescono sotto la nostra cura!
Ti consiglio di fare lo stesso!
Se non ne hai, perché non hai giardino o balcone o semplicemente perché non hai il pollice verde, ti consiglio di fare una passeggiata nel verde e raccogliere erbe che senti più giuste per te!
Io, nella mia acqua rituale scelgo di seguire l’energia di ciò che mi sta intorno, quindi erbe aromatiche che sono sopravvissute al caldo estivo, e fiori e foglie che mi ispirano armonia e bellezza:
- basilico
- menta
- alloro
- foglie di limone (emanano un profumo pazzesco)
- fiori di rosa

Come preparare l’acqua di San Giovanni
- Prendi una forbice e una ciotola di acciaio (o vetro, o legno, o ceramica), l’importante è che non sia di plastica;
- Taglia le tue erbe e i tuoi fiori con la forbice, lasciandoli cadere nella ciotola;
- Procedi lavando le foglie se pensi che siano eccessivamente sporche (polvere etc..);
- Riempi la tua ciotola di acqua corrente, fresca (non di bottiglia);
- Al tramonto del 23 esponila all’aperto sotto la luna e la rugiada della notte, che si depositerà sulle erbe e finirà nell’acqua, caricandola della sua particolare energia!
Se piove puoi posizionarla al coperto o puoi metterla accanto alla finestra con l’intento che la magia compia comunque il suo potere, oltre le barriere fisiche.
Quando preparare l’acqua di San Giovanni?
La notte magica è tra il 23 ed il 24 giugno.
I fiori, e le erbe, vanno raccolti nella giornata del 23 e, insieme all’acqua, posizionati sotto la luna della notte a cavallo tra il 23 ed il 24 giugno. La ciotola va poi ritirata alle prime luci dell’alba quando il sole del giorno non è ancora così alto nel cielo.
Se dimentichi di preparare l’acqua rituale nella notte di San Giovanni: come rimediare?
Se in questa notte non ti è possibile prepararla, puoi farlo nei giorni attigui e utilizzare il potenziale del tuo “intento”. Prepara tutto con il cuore aperto senti la connessione con la magia del rituale. Connettiti con l’energia che tutto permea e dai l’intento che quella notte sarà magica come la notte di San Giovanni, annullando così il tempo e lo spazio.
Ti garantisco che otterrai lo stesso risultato.
Come utilizzarla?
Quello che otterrai sarà un’acqua intrisa di un forte potere curativo. Una parte della sua magia si rivela anche nel fatto che resta fredda per tutto il giorno, nonostante le temperature esterne! È sorprendente!
- Una volta ritirata dentro casa, filtrala togliendo fiori, foglie ed erbe che restituirai alla terra.
- Dividila in altri contenitori o bottiglie per poterla donare a chi vorrai.
Potrà essere utilizzata per
- lavare il viso, le mani, il corpo in generale;
- applicarla sulle zone dolenti o che necessitano di cure;
Non servirà risciacquare ma semplicemente asciugare la pelle, che resterà profumatissima e fresca!!
E se dovesse avanzarti potrai fare un pediluvio, pulirci casa o annafiare le piante.

Conclusione:
La notte di San Giovanni è un momento sospeso tra il visibile e l’invisibile, tra natura e divino. Preparare la sua acqua rituale non è solo un gesto simbolico ma un vero e proprio atto di connessione con l’energia universale e la tradizione contadina. Porta questa magia nella tua vita, custodiscila e condividila: sarà un dono potente di amore, benessere e guarigione, come lo è per me da anni!
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