La meditazione aiuta a connettersi con i chakra, quindi con il proprio sistema energetico. Attraverso una pratica meditativa opportunamente strutturata, possiamo diventare consapevoli di ciò che sta accadendo dentro di noi sia da un punto di vista fisico che emotivo.
Esistono meditazioni specifiche che ci fanno entrare in contatto con i chakra e attraverso il linguaggio simbolico associato ad ognuno di essi, osservarne lo stato di equilibrio. Se un chakra risulta in disarmonia è possibile intervenire, sciogliere i blocchi e alleviare i sintomi anche nel corpo fisico.
I Chakra prendono forma nel corso della vita, a partire dal concepimento, fino a consolidarsi in età adulta. Permettono la struttura della nostra parte energetica e aiutano la materia ad ancorarsi ad essa: esistiamo prima come energia e poi come componente fisica. Il corpo è energia densa e tangibile.
Quali sono i 7 Chakra principali
Sono dislocati centralmente lungo il corpo fisico, seguono la verticalità della colonna vertebrale. Ogni centro energetico ingloba una parte anatomica ben specifica e si occupa dell’equilibrio di tale zona, sia a livello fisico e fisiologico, sia a livello emotivo e spirituale.
I più conosciuti sono 7, i principali o maggiori, dislocati nel corpo fisico. Ma ne esistono molti di più:
- Chakra minori;
- Chakra degli organi;
- Chakra extracorporei.
Questi tre gruppi diventano materia di chi si occupa di guarigione energetica per altri. Noi ci soffermeremo sui sette Chakra principali e su come entrare in meditazione per lavorarci al meglio e sciogliere ogni disarmonia.

Dove si trovano i chakra nel corpo, come si chiamano e di che colore sono
1 Muladhara Chakra, primo Chakra (chiamato anche chakra della radice)
- Posizione: alla base della colonna vertebrale, nella zona del perineo.
- Colore: rosso
- Tematica: “IO SONO”
2 Svadhisthana Chakra, il secondo Chakra (chiamato anche chakra sessuale)
- Posizione: due dita sotto l’ombelico.
- Colore: arancione
- Tematica: “IO SENTO”
3 Manipura Chakra, il terzo Chakra (chiamato anche Plesso Solare)
- Posizione: stomaco
- Colore: giallo luminoso, come il sole
- Tematica: “IO VOGLIO”
4 Anahata Chakra, il quarto Chakra
- Posizione: al centro del petto, nel cuore.
- Colore: verde o rosa, a seconda della frequenza d’amore su cui si sintonizza
- Tematica: “IO AMO”
5 Vishuddha Chakra, il quinto Chakra
- Posizione: gola
- Colore: azzurro-blu.
- Tematica: “IO ESPRIMO”
6 Ajna Chakra, il sesto Chakra (chiamato anche Terzo occhio)
- Posizione: al centro della fronte, tra le sopracciglia
- Colore: tra il viola e l’indaco
- Tematica: “IO VEDO”
7 Sahasrara Chakra, settimo Chakra (della Corona o Chakra dai Mille Petali)
- Posizione: sulla sommità della testa
- Colore: oro, bianco, viola o magenta
- Tematica: “IO SO”
Sintomi fisici da Chakra “bloccati”
Quando nella vita non si è in armonia con una delle tematiche precedenti, allora il Chakra relativo e la zona anatomica di appartenenza, possono risentirne. Le difficoltà possono essere quindi di tipo emotivo, o anche fisico.
Un problema nell’area del primo Chakra può portare a pesantezza/difficoltà alle gambe, alla struttura fisica di muscoli ed ossa. Ho notato nella mia esperienza che comprende anche mal di testa frequenti, o ripetuti in determinati periodi dell’anno.
Difficoltà legate al secondo Chakra si traducono in problematiche agli organi sessuali e riproduttivi, fisiologiche e/o emotive, relative alle tematiche che portano con sé. Disarmonie del ventre, della zona lombare o dell’intestino. Ma anche della vescica e dei reni, minzioni frequenti/assenti, pianto bloccato, o ininterrotto, e ritenzione idrica.
Il terzo Chakra in disarmonia può provocare somatizzazioni a livello di stomaco, fegato e pancreas. Dal sintomo più lieve a difficoltà più importanti come gastrite, sindromi metaboliche, diabete…
Al Chakra del cuore rispondono tutte le difficoltà cardiache ma anche pesantezza o problematiche legate a spalle, braccia e mani. Essendo loro componenti essenziali dell’abbraccio: il momento intimo in cui facciamo entrare l’altro nel nostro spazio vitale, cuore a cuore.
Il Chakra della gola è connesso a tutto l’albero respiratorio e fonatorio, le orecchie e il collo. Raffreddore, bronchite, polmonite, tosse, mal di gola, nodo in gola, cervicalgia…. Cosa stiamo trattenendo??
Gli ultimi due Chakra, il sesto e il settimo, portano a problematiche relative alla vista, alla mente, alla concentrazione, alla memoria, ma soprattutto a tematiche più sottili come la fede e la capacità di immaginazione, anche a lungo termine, della propria vita.
La meditazione per conoscere i propri chakra
È possibile focalizzarsi sul colore, sull’elemento associato, sulla ripetizione di un mantra o portare il respiro nella zona anatomica corrispondente ai singoli chakra. Oppure attraverso Meditazioni specifiche guidate, come il percorso base MediTiAmo pensato per accompagnare chiunque lo desideri alla scoperta di tutti i chakra e i relativi luoghi dell’anima. Per imparare a conoscersi meglio e riportare la vita nel giusto flusso armonico.
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Conclusione: conoscersi per ritornare in armonia
Conoscersi a livello energetico è un passo per lavorare su di sé in modo olistico, in profondità e ritrovare equilibrio. La consapevolezza dei chakra aiuta a comprendere meglio le proprie emozioni, i propri bisogni, fragilità, sfide e paure, favorendo una trasformazione personale e spirituale.
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